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Street Art a New York City

New York City è da sempre considerata una delle città più artistiche del mondo; dalla pittura alla musica, dalla fotografia al design, nella Grande Mela ogni artista può trovare l’ispirazione giusta per il suo lavoro e riuscire a farsi notare in un panorama cosmopolita. Sempre più spesso quando si parla di arte si pensa alle opere che sono esposte nei musei o che si possono ammirare alle mostre, ai giorni nostri però un altro tipo di arte pittorica sta prendendo sempre più piede nella City, la street art.

Nei quartieri periferici di Manhattan, ad Harlem e nei distretti di Brooklyn e del Queens le facciate di numerosi edifici abbandonati e vecchie fabbriche in disuso diventano la tela perfetta per splendidi murales e graffiti. L’'arte di strada' è oggi molto apprezzata, alcuni artisti sono stati riconosciuti a livello internazionale e alcune opere hanno di certo contribuito a rivalutare le zone difficili della città.


(Photo credit: Madrabothair)

Brevi cenni storici

Dal 1970 la moda dei graffiti iniziò a diffondersi e trovò la sua prima espressione nei cosiddetti tag, o firme, scritte, scarabocchi e brevi espressioni che perlopiù ricoprivano treni, metropolitane o gallerie e che inizialmente non furono capiti dall’opinione pubblica, che li riteneva meri atti di vandalismo. In questi anni l’arte murale diventa sinonimo di ribellione; gli street artists sono veri e propri attivisti e si mettono in prima linea nella richiesta di parità e diritti per le minoranze. Negli anni Ottanta, grazie alla diffusione della cultura rap e hip hop, la street art ha ingrandito il suo raggio di azione; le scritte hanno lasciato spazio a enormi murales arricchiti da immagini colorate, paesaggi, personaggi singolari, caricature e nuovi stili. La pittura murale non è più solo un atto di lotta al sistema ma assume un ruolo sia decorativo sia di denuncia sociale; le ‘tele di mattoni’ sono cariche di significato e spesso affrontano tematiche politiche o fatti di cronaca. Negli anni Novanta una nuova generazione di artisti si affaccia nel panorama della street art; nuove tecniche come stencil e collage o materiali inusuali, spesso di recupero, vengono utilizzati per creare qualcosa di nuovo in linea con l’evoluzione del movimento. Nonostante le restrizioni, le misure di sicurezza e le opere di pulizia oggi la street art è uno dei tratti caratteristici di New York City; si organizzano interessanti tour guidati alla scoperta delle zone più significative e dei quartieri più apprezzati!


Brooklyn

Quando si parla di street art a Brooklyn, non si può non citare Bushwick, detto anche East Williamsburg. Un tempo quartiere operaio e industriale, oggi è una delle aree più originali e creative, ricca di locali hipster, ristoranti cool e vecchie fabbriche dismesse ricoperte da murales davvero spettacolari. Imperdibile il quadrilatero del Bushwick Collective (per arrivarci prendete subway linea L, fermata Jefferson Street) che si sviluppa tra Flushing Avenue, Troutman Street, Cypress Avenue e Irving Avenue, un’intera area dove si possono ammirare alcune delle opere più suggestive in quanto a dimensioni, tematiche e colori sgargianti. Anche Grattan Street è una delle strade principali; la sua particolarità? Alcuni dei graffiti sono cartelloni pubblicitari dipinti a mano, commissionati dalle grandi aziende ai migliori street artists. Non perdetevi poi la vicina Williamsburg; girovagare tra le sue vie è il modo migliore di scoprire altri tesori a colori e capire quanto questo tipo di arte sia in continuo rinnovamento e si arricchisca di nuovi dettagli, nuovi stili e nuovi artisti. Ogni volta passeggiare qui vi sembrerà un’esperienza nuova!


(Photo credit: Adam Stabile)

(Photo credit: Adam Stabile)

Queens

Il Queens, uno dei distretti che negli ultimi anni ha conosciuto una forte espansione e un sostanziale rinnovamento, è una delle realtà più interessanti nel panorama della street art newyorkese. In particolare, nel quartiere di Astoria, l’area di Welling Court, un incrocio di tre vie principali, è una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto. Il Welling Court Mural Project nasce dall’idea di rivalutare la zona attraverso un lavoro di comunità e condivisione. Membri della galleria Ad Hoc di Bushwick e artisti da tutto il mondo collaborano con gli abitanti e i commercianti di quartiere per creare arte; alcuni dipingono e altri mettono a disposizione facciate, muri e spazi privati, l’importante è partecipare al cambiamento! Ogni anno a inizio estate si svolge il bloc party di Welling Court, una grande festa di quartiere, un momento d’incontro in uno spazio per tutti, dove gli street artists creano meravigliosi murales a più mani e si mettono al servizio della comunità. Oggi si contano più di 150 opere per questo rivoluzionario progetto di street art collettiva, che annovera nomi come Lady Pink e Abe Lincoln Jr (per informazioni e mappa dettagliata: https://wellingcourtmuralproject.com).


(Photo credit: Michel Dominguez)

(Photo credit: gigi_nyc)

Manhattan

Nonostante la politica anti-graffiti e le leggi contro gli artisti di strada siano più restrittive che in altre parti di New York anche alcune zone di Manhattan meritano una visita se siete dei veri appassionati di street art. Se vi trovate a Little Italy, non perdetevi il celebre ritratto in chiave moderna di Audrey Hepburn a Mulberry Street; a Chelsea invece, lungo la High Line, spesso appaiono splendide opere, come il famoso The Kissing Sailor dell’artista Kobra, ma si sa, questo tipo di arte è estremamente effimera e, come in questo caso, tutto potrebbe scomparire nel giro di una notte. Se siete amanti della cultura hip hop, non mancate di visitare East Harlem con la sua Graffiti Hall of Fame: più di 20 murales che celebrano la memoria di alcuni grandi rapper americani come Notorious BIG e Tupac (attenzione: i muri decorati sono quelli del parco giochi di una scuola, non tutte le opere sono facilmente visibili!).


(Photo credit: Rachel Fawn)

(Photo credit: Richard Alexander Caraballo)

Pittori di grande talento come Jean-Michel Basquiat e Keith Haring hanno avuto un ruolo centrale nella diffusione e nell’apertura verso questo tipo di arte pittorica, che negli ultimi anni ha iniziato a essere motivo di orgoglio e non di degrado per l’ambiente urbano. Passeggiare in questi distretti, perdersi tra le strade colorate e animate dai murales è un po’ come scoprire una New York diversa, più autentica; i temi affrontati nella street art raccontano quella parte della City che non si trova nelle guide turistiche o nei classici tour ma che si può conoscere solo grazie alle storie dipinte di chi davvero la vive e la abita.


Articolo di Marta Seminari

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