“If you saw him play, you’ll never forget him […]” (“Se lo hai visto giocare, non lo dimenticherai mai […]”) con questa frase Jimmy Cannon, uno dei maggiori giornalisti sportivi dell’epoca definì il grande talento di una delle icone sportive più famose al mondo, Joe DiMaggio. Ancora oggi, quando negli Stati Uniti si parla di baseball, non si può fare a meno di nominarlo; considerato uno dei campioni più importanti del Novecento, Giuseppe Paolo DiMaggio, soprannominato “Joe”, era una vera e propria leggenda di questo sport, la punta di diamante dei New York Yankees, la celebre squadra della Grande Mela. Tutti lo conoscono, nessuno escluso, sia per i grandi risultati ottenuti con la squadra newyorkese, sia per la travagliata ma intensa storia d’amore con Marilyn Monroe.
Nato il 25 Novembre del 1914 a Martinez in California, da genitori siciliani emigrati - padre Giuseppe e madre Rosalia erano infatti originari di Isola delle Femmine - Joe era l’ottavo di nove fratelli. Dimostrò spiccate competenze nel baseball già da bambino ma per necessità iniziò a lavorare con il padre e i fratelli come pescatore; lui però non sopportava l’idea di passare il resto della sua vita su un peschereccio e decise di fare del baseball la sua professione. All’età di 18 anni iniziò la sua carriera da professionista nella squadra dei San Francisco Seals e, dopo pochi anni, nel 1936 entrò a far parte dei New York Yankees, il team dove restò per tutta la sua carriera fino al ritiro nel 1951. Da subito DiMaggio dimostrò di essere un grande campione, dapprima con la maglia numero 9, poi con la famosa numero 5, portò a casa grandi successi tanto da essere soprannominato “The Yankee Clipper”, in riferimento alla velocità e alla potenza del prestigioso velivolo. Ancora oggi Joe DiMaggio detiene un record che resta imbattuto: il cosidetto “56-game hitting streak”, ovvero per 56 partite consecutive nella stagione del 1941 riuscì a battere una battuta valida conquistando almeno la prima base! Un vero e proprio primato del quale parlarono tutti i giornali!
Quando scoppiò la Seconda Guerra mondiale, Joe decise di entrare nell’esercito ma non fu mandato al fronte, venne invece arruolato come giocatore di baseball nella squadra militare.
(Credits: CSU Archives/Everett Collection)
Non si può raccontare della vita di questa leggenda del baseball senza citare Marilyn Monroe, il grande amore della sua vita. Sposato in prime nozze con l’attrice Dorothy Arnold, dalla quale ebbe un figlio, Joe DiMaggio perse la testa per la diva per eccellenza. Il loro matrimonio, celebrato il 14 gennaio 1954, durò solo 9 mesi: la coppia fu acclamata dai media di tutto il mondo ma troppe erano le divergenze caratteriali tra i due. Entrambi rimasero comunque ottimi amici per tutta la vita. Una curiosità: dopo la morte di Marilyn (1962), Joe le fece recapitare sulla tomba un mazzo di rose rosse, tre volte a settimana per vent’anni.
La leggenda del baseball americano è tutt’ora la leggenda sportiva di New York; entrato a far parte della Hall of Fame nel 1955, Joe DiMaggio è citato in numerosi film e canzoni, una fra tutte Mrs. Robinson di Simon & Garfunkel, trasmessa in suo onore da tutte le emittenti radiofoniche il giorno della sua morte, l’8 marzo 1999.
(Credits: Marta Seminari)
Se siete in visita nella Grande Mela durante il periodo estivo, non perdetevi un giro nel Bronx per ammirare l’incredibile Yankee Stadium, lo stadio che ha ospitato alcuni tra i match più leggendari di Joe DiMaggio. Assistere a una partita di baseball è d’obbligo, anche se non siete tifosi! Questo gioco è infatti un vero e proprio show a cielo aperto: il campo a diamante, i divertenti intrattenimenti proposti al pubblico attraverso il maxi schermo e l’immancabile hot dog per sentirsi al 100% parte del tifo americano faranno di questa giornata un’esperienza indimenticabile.
Articolo scritto da Marta Seminari
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